Purtroppo, complici anche le barriere architettoniche, molte persone affette da varie forme di disabilità conducono una vita pubblica e sociale limitata e questo potrebbe indurre a supporre (erroneamente) che la popolazione di persone disabili sia numericamente modesta.
Quante sono invece nella realtà le persone disabili che potrebbero beneficiare di aiuti derivanti dalla fruizione di tecnologie assistive?
DISABILITA' IN ITALIA
In base ad alcune stime ottenute dall’ISTAT emerge che in Italia le persone con disabilità che vivono in famiglia con età superiore ai 5 anni sono circa 2.609.000, pari al 4,8% della popolazione.
Il 4% dei nuovi nati ha malformazioni o malattie congenite invalidanti.
Le famiglie italiane interessate dalla disabilità sono circa il 14%.
La presenza di disabilità è ovviamente correlata all’età: tra le persone di almeno 65 anni la quota di popolazione con disabilità è del 18,7% e raggiunge il 44,5% tra le persone con età superiore agli 80 anni.
I tassi di disabilità evidenziano una differenza di genere a svantaggio di quello femminile: in rapporto al totale della popolazione le donne hanno un tasso di disabilità del 6,1% mentre gli uomini del 3,3%.
I dati censiti fanno emergere anche un differenziale territoriale a sfavore dell’Italia insulare (5,7%) e meridionale (5,2%).
DISABILITA' IN EUROPA
Nei 25 paesi dell’Unione Europea vivono circa 50 milioni di persone con disabilità, mentre se si considera l’insieme dei paesi europei dall’Atlantico agli Urali si arriva alla notevole cifra di 90 milioni.
Si prevede inoltre che entro il 2020 circa il 25% della popolazione dell’Unione Europea avrà più di 65 anni.
Secondo le stime, le spese per pensioni, sanità e assistenza a lungo termine saliranno al 4/8% del PIL, con una triplicazione della spesa complessiva entro il 2050.
I senior costituiscono però anche una importante categoria di consumatori, che collettivamente dispone di un patrimonio di oltre 3.000 miliardi di Euro.
